Sligo Abbey

L'abbazia di Sligo ha sopportato molte calamità, tra cui un incendio accidentale nel 1414, lo smantellamento di una grande croce di legno per usarla come ariete durante un assedio al castello della città nel 1595 e la violenta distruzione per mano del proprietario terriero delle piantagioni Sir Frederic "The Bragger" Hamilton nel 1642. Durante il XVIII secolo, l'abbazia di Sligo, ora abbandonata, fungeva da principale luogo di sepoltura della città. Nell'estate del 1832, il cimitero fu invaso dalle vittime di un'epidemia di colera. L'abbazia di Sligo fu infine chiusa alle sepolture nel 1847, nota anche come "Black 47" al culmine della Grande Carestia. Nonostante le devastazioni della storia, l'abbazia di Sligo conserva una grande ricchezza di sculture, tra cui sculture monumentali gotiche e rinascimentali, il porticato del chiostro ben conservato e l'altare maggiore scolpito del XV secolo, uno dei pochissimi a sopravvivere in una chiesa monastica irlandese. I visitatori possono anche esplorare i resti della sala da pranzo e dei dormitori al piano superiore, così come lo storico cimitero che circonda il complesso.

Attrazione

Sligo